Quali sono le differenze tra l’erba legale e non?

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Sicuramente molti di voi avranno sicuramente notato come, sia in rete che nelle città, si sia diffuso un nuovo tipo di business che, nonostante l’apparenza ed il senso comune, si tratta di un qualcosa di completamente legale, biologico e sicuro al 100%. Ma andiamo a capire un po’ meglio di cosa stiamo parlando.

Il business dell’erba legale: una realtà in costante espansione

Prima di tutto partiamo con il dire che il giro di affari che si genera attorno alla cannabis light, o più comunemente chiamata erba legale, frutta diversi milioni di Euro all’anno in tutti i Paesi europei, per non parlare degli Stati Uniti, contribuendo a creare anche moltissimi posti di lavoro ed attività commerciali.

Diffusosi nel giro di pochissimi anni, il business dell’erba legale è infatti cresciuto a dismisura al pari dell’informazione ad esso collegata. Un modo per fare più chiarezza sulla faccenda e contrastare il senso comune che possono avere molte persone.

Per quanto riguarda la sua vendita si sono poi creati non pochi negozi fisici, per lo più si trovano nelle città più grandi, ma la vera punta di diamante sono quelli virtuali che garantiscono una vastissima scelta, la possibilità di ordinare tutto quello che si vuole direttamente online ed il farsi recapitare la merce scelta in un pacco anonimo comodamente a casa propria. Sempre meglio evitare gli sguardi indiscreti, non siete d’accordo anche voi?

Weedzard: uno tra gli e – commerce più famosi

Tra gli e – commerce appena citati, uno di quelli più noti è sicuramente Weedzard che ha sempre ricevuto delle recensioni positive da parte dei suoi tantissimi clienti. Quindi, per fare un po’ di chiarezza sull’erba legale e non, chi meglio di qualcuno del loro team per fugare ogni dubbio.

Come ha dichiarato lo stesso team di Weedzard (leggi tutta la notizia qui) la cannabis è semplicemente una pianta che può raggiungere facilmente i 3 metri di altezza con altrettante sottospecie quali la sativa, l’indica e la ruderalis.

Grazie alla sua resina, oltre che alle foglie ed alle cime raccolte durante la fioritura, il suo scopo nel corso degli anni non si è limitato solo ed esclusivamente ai fini “ricreativi”, ma bensì anche a scopi commerciali e medici. Tessuti, borse, ingredienti per sfiziose ricette, carburanti, rimedi naturali contro molte patologie più o meno gravi e così via. La lista è davvero molto lunga!

La cannabis non legale contiene poi una percentuale di THC superiore allo 0,2 % che, altri non è se non il principio attivo dello “sballo” con effetti sull’organismo e la memoria.

La cannabis light, o erba legale, ha invece una percentuale di THC inferiore allo 0,2 % e questo, per la legge, la rende vendibile e consumabile. Questo garantisce dunque alle persone che la assumono un effetto principale di rilassamento ed attenuazione di dolori o effetti collaterali di altre cura mediche ben più invasive.

Perfetta dunque per l’insonnia, l’emicrania, gli stati di ansia, la psoriasi, le sensazioni di nausea ed anche per alleviare i dolori post operatori. Inoltre ulteriori studi sono attualmente in corso e quindi, già a partire da ora, il futuro appare piuttosto “verde” e fruttuoso.